Bonus Mobili giovani coppie a 16mila euro

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Il Bonus Mobili giovani coppie raddoppia il tetto a 16mila euro: emendamenti approvati in commissione Bilancio e calendario della Legge di Stabilità 2016.

Raddoppia il nuovo Bonus Mobili previsto dalla Legge di Stabilità 2016 per le giovani coppie che acquistano casa, il tetto di spesa passa da 8 a 16mila euro: lo prevede un emendamento presentato dal Pd e approvato in Commissione Bilancio in Senato. Respinto invece un altro emendamento che chiedeva l’estensione del bonus anche alle giovani coppie in affitto. Attenzione: non si tratta del bonus mobili al 50% per arredi ed elettrodomestici destinati agli immobili oggetto di lavori edilizi agevolati. Quest’ultima detrazione, il cui tetto resta a 10mila euro, viene comunque prorogata per il 2016 dalla Legge di Stabilità, come lo sgravio sulle ristrutturazioni e l’Ecobonus al 65%.
La manovra introduce quindi un secondo bonus mobili, destinato alle giovani coppie, in cui almeno uno dei componenti abbia meno di 35 anni, che acquistano la prima casa. E’ sempre una detrazione al 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici, destinati però all’immobile acquistato. Così spiega Camilla Fabbri (Pd), prima firmataria della proposta di modifica:
«L’emendamento approvato nasce anche dal contributo fornito da Federlegno. Il settore del mobile, infatti, rappresenta una realtà strategica per l’economia del Paese, che merita attenzione e investimenti».

Fra le ipotesi c’era anche quella di alzare il bonus mobili giovani coppie fino a 20mila euro. Alla fine, evidentemente, è stato trovato un accordo a quota 16mila, raddoppiando quindi l’agevolazione rispetto agli 8mila euro di tetto massimo di spesa previsti dalla formulazione del Ddl del Governo.

Altri emendamenti
Fra gli altri emendamenti approvati, che quindi andranno in Aula, quello che riguarda le delibere IMU-TASI dei Comuni: per il 2015 sono valide le aliquote e le tariffe approvate entro il 30 settembre 2015 e non più entro fine luglio. In pratica, viene prorogato di due mesi il termine, rendendo valide le delibere di circa 1.600 comuni. Voto favorevole anche a una norma sul superammortamento per le imprese (al 140%) che evita qualsiasi impatto sugli studi di settore e su un emendamento che riguarda l’IVA: in caso di mancato pagamento dell’operazione, il cedente può emettere nota di variazione in diminuzione dalla data in cui il cessionario sia stato sottoposta a procedura concorsuale.-
Bocciata, invece, la proposta di rendere strutturale la cedolare secca al 10% sugli affitti a canone concordato.

Ricordiamo che in base al calendario dei lavori la Legge di Stabilità verrà discussa in aula al Senato da lunedì 16 a venerdì 20 novembre. Se questo tempistica verrà rispettata, a partire dalla settimana successiva (23 novembre), la manovra inizia l’iter alla Camera.

Fonte: P.M.I.

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