Esiste una detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale, da rapportare al periodo per il quale l’immobile è adibito appunto ad abitazione, che dipende dal reddito complessivo del contribuente e dal tipo di contratto stipulato.
Con il contratto stipulato ai sensi della l. 431/98 a canone libero cosiddetti 4+4, se il reddito (lordo) non supera i 15.493,71 la detrazione è pari a 300 euro, mentre se non supera i 30.987,41 euro, è pari a 150 euro. Per redditi superiori nulla spetta.
Se il contratto è a “canone convenzionato”, le detrazioni salgono rispettivamente a 495,80 e 247,90.
Per i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni che stipulano un contratto di locazione per l’abitazione principale il limite di reddito è di 15.493,71 euro, e l’agevolazione sale a 991,60 euro, ma solo per tre anni o fino a compimento dei 31 anni. Infine, se il lavoratori dipendente trasferisce la propria residenza per motivi di lavoro, può godere di una diversa agevolazione per tre anni dipendente anch’essa dal reddito e dal numero di giorni del contratto, agevolazione che è alternativa alle precedenti e può essere scelta se più conveniente, anche se dura solo tre anni.